venerdì 27 maggio 2011

L'importanza del Guano


Da Wikipedia, 

Il guano (dallo spagnolo huano, a sua volta dal quechua wanu) è costituito dagliescrementi degli uccelli marini. Se ne trovano in grande quantità su alcune isole e coste sudamericane, in particolare del Cile e del Perù. Il guano è noto per essere un potente concime organico composto: contiene azoto (11%), fosforo (10%), . Non è consigliabile l'abuso nella fase di concimazione del terreno. È utilizzato in molti settori dell'agricolturaCamillo Benso conte di Cavour fu il primo ad importare il guano inPiemonte ed a utilizzarlo con successo nel Vercellese.
Si trova in commercio solitamente in forma granulare, tipicamente in soluzione; è particolarmente indicato come concime per la coltivazione dell'orto e del giardino.
Nel XIX secolo fu una componente importante del commercio tra la sponda dell'Oceano Pacifico dell'America Meridionale e l'Europa. Il guano era raccolto da società private o pubbliche sulle coste del Perù, sulle sue isole e le sue coste rocciose. Un esempio di sfruttamento è quello di Navassa Island, nel Mar dei Caraibi. I cormorani Guanay sono tra i più grandi produttori di guano, ed i loro escrementi sono più ricchi di sostanze azotate di tutte le altre specie di uccelli marini. Tra il 1840 e il 1879 lo sfruttamento economico del guano del Perù generò un'enorme ricchezza, in quanto godeva di un regime di quasi monopolio sul mercato mondiale dei fertilizzanti. Alcuni uomini d'affari impegnati nel suo sfruttamento, come il francese Auguste Dreyfus, accumularono enormi patrimoni con la sua estrazione e commercializzazione.




Da L'orto del Giardiniere di Enoe Drusiani


La strana storia del guano
Un concime molto efficace per le piante da giardino e da vaso viene ricavato dai giacimenti di guano, formati da deiezioni e carcasse di milioni di uccelli marini, nei secoli, lungo le coste del Sud America. La sua importanza a livello mondiale, prima dell'avvento dei concimi chimici, fu tale da provocare una guerra: nel 1864 il Perù mosse guerra alla Spagna, che aveva occupato le isole Chincha, assai ricche di guano. Ecuador, Bolivia e Cile vennero in aiuto del Perù e sconfissero le forze spagnole nel 1866.
Anche in Italia il guano ha avuto un ruolo storico di non scarsa rilevanza. Il Conte di Cavour lo fece massicciamente importare per dare impulso all'agricoltura piemontese, introducendo una 'vera' e propria rivoluzione nelle abitudini tradizionali. Ai contadini esterrefatti di fronte a quello strano e sconosciuto fertilizzante non rimaneva che riconoscerne la prodigiosa capacità nutritiva, che ben giustificava l'alto prezzo. Oggi il guano è largamente impiegato anche per i concimi di uso hobbistico.



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